Al fine di presentare al meglio di cosa si tratta, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente all’ideatore, ponendogli alcune domande.

Maurizio, cosa ha portato a dedicarsi alle scuole?

“L’ispirazione iniziale deriva dall’aver constatato che fra i compiti della Protezione Civile c’è anche e soprattutto la prevenzione, di conseguenza anche l’educazione dei cittadini su come comportarsi nei casi di situazioni rischiose derivanti da eventi naturali. Oltre alle informazioni acquisite nei primi contatti con la mia Associazione e nel Corso Base, anche la partecipazione agli eventi realizzati nell’ambito del progetto del Dipartimento “Io non rischio” ha rinforzato in me l’idea di impegnarmi su questo aspetto.”

Come è nata l’idea?

“L’aver assistito all’evento organizzato dal Comune di Ferrara per le scuole primarie, che si svolge annualmente in Coordinamento, mi ha dato l’idea di predisporre un progetto in due fasi: una prima in classe, in cui informare sinteticamente gli studenti su come è strutturata e come opera la Protezione Civile per poi informarli e sensibilizzarli sui corretti comportamenti da tenere nei casi di alluvione e terremoto. Una seconda fase in Coordinamento, organizzando alcuni cantieri in cui mostrare alle classi come opera la Protezione Civile a supporto delle popolazioni coinvolte nei suddetti eventi. Nell’autunno del 2023 la scuola Einaudi, chiese al Coordinamento Provinciale un’iniziativa per far conoscere la Protezione Civile ad alcune classi. Questa richiesta creò l’occasione per attivare il progetto come iniziativa di Coordinamento e non di una singola Associazione. Si poté quindi coinvolgere anche altre scuole, Liceo Roiti e I.I.S Aleotti con cui si è sperimentata una prima edizione del progetto. Nell’attuale anno scolastico, 2024/25, il progetto è stato ripresentato alle scuole Liceo Roiti, I.I.S Aleotti e Einaudi ed allargato anche al Liceo Carducci. Complessivamente sono state coinvolte 7 classi per un totale di ca. 120 allievi e 15 docenti, con incontri in aula nel periodo Novembre-Dicembre 2024, per poi incontrare le classi in Coordinamento per l’attività dimostrativa il 7 e 14 marzo 2025.Complessivamente sono stati coinvolti 6 volontari, me compreso, con il ruolo di divulgatori nelle scuole e altri 15/16 volontari per l’organizzazione e gestione dei cantieri dimostrativi, con i suddetti divulgatori impegnati nel guidare le classi con i loro insegnanti fra i cantieri.”

Come si sono comportati i ragazzi durante gli incontri?

“Sono soddisfatto dell’accoglienza da parte dei ragazzi. Naturalmente nei gruppi classe c’erano i più interessati e i meno ma in nessun caso ci sono stati atteggiamenti disturbanti. Il loro gradimento delle attività, che gli è stato richiesto attraverso questionari anonimi, è stato buono. Una particolare citazione va al buon coinvolgimento di vari insegnanti che hanno dimostrato interesse per gli argomenti proposti e che hanno voluto partecipare alle stesse attività proposte agli allievi.”