CORSO RECUPERO DEI BENI CULTURALI

Il giorno 6 Aprile 2025 si è tenuto presso l’Associazione Trepponti di Comacchio un corso di recupero beni culturali, organizzato in collaborazione con l’Associazione “Proteggere Insieme”. Tale corso è propedeutico alla successiva partecipazione ad un’analoga formazione che verrà organizzata dalla Regione Emilia Romagna e che riconoscerà ai volontari l’abilitazione regionale per il recupero dei beni culturali.

L’Associazione “Proteggere Insieme” nasce ad Alba nel 1994, dall’idea che il recupero Beni Culturali fosse un cambio di paradigma del concetto stesso di Protezione Civile; nel 2015 viene iscritta all’elenco centrale del Dipartimento di Protezione Civile ed è presente nelle regioni Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Calabria e Sicilia.

Il corso si è sviluppato in una parte teorica in aula, in cui il Presidente di “Proteggere Insieme” Roberto Cerrato, ha illustrato la mission di chi vuole impegnarsi in questo specifico settore, e da una parte pratica. I corsisti sono stati suddivisi in più squadre: un primo gruppo nella sede dell’Associazione Trepponti ha simulato la messa in sicurezza di volumi ed opere artistiche dopo un evento emergenziale mentre un secondo gruppo ha eseguito le operazioni per la messa in sicurezza delle opere museali, presso la Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina.

“Non possiamo stare sempre chiusi nel nostro guscio” afferma Cristina Cicognani, referente del Gruppo Beni Culturali di CAVPCFE, riferendosi agli ormai 10 anni di attività del gruppo all’interno dell’associazione, e in particolare alla necessità di avere volontari di PC ben formati, abilitati  e consapevoli al fine di operare in situazioni emergenziali che coinvolgono beni culturali. E’ bene ricordare infatti che i beni culturali e artistici sono uno dei punti di orgoglio del nostro Paese.

Cristina poi fornisce alcuni dati salienti relativi all’operato del gruppo che, nel corso degli  anni ha fornito 16 volontari, successivamente integrati all’interno di corsi regionali abilitanti; “Proteggere Insieme” ha formato volontari che hanno permesso di intervenire efficacemente in emergenza, come nel caso del terremoto in Centro Italia e dell’alluvione in Romagna. Da qui la necessità di formazione continua di volontari operativi che si muovano come corpo specializzato, un po’ come accade con la cinofilia nella ricerca persone: addestramenti sui territori e rapporti continui con la Regione Emilia Romagna sono fondamentali, con l’auspicio che si arrivi ad una convenzione, sulla stregua di quanto è accaduto in Sicilia.

Il corso di Aprile ha formato 33 nuovi volontari, confermando così il grande interesse suscitato da questa specializzazione.